E’ nelle ultime 24h che Raspberry entra, per modo di dire, nel mondo dei microcontrollori, e lo fa in grande stile, infatti ha presentato la sua prima board con chip proprietario che più si avvicina al mondo dei microcontrollori visti come Arduino o ST nucleo e le tante altre soluzioni presenti sul mercato. La particolarità è che fino ad oggi conoscevamo Raspberry specialmente per le sue board quali Pi3 o Pi4 o le più piccole Pi Zero, però viste più come un micro-computer a basso costo per imparare a programmare, dunque seppur con una disponibilità di pin per la sensoristica non era la prerogativa principale, ma con questa Pico e il suo chip RP2040 promette davvero bene per tutti quei progetti con sensori che oggi possiamo immaginare
la potenza a bordo di certo non manca le specifiche prese dal sito principale infatti parlano di:
- RP2040 microcontroller chip designed by Raspberry Pi in the United Kingdom
- Dual-core Arm Cortex M0+ processor, flexible clock running up to 133 MHz
- 264KB of SRAM, and 2MB of on-board Flash memory
- Castellated module allows soldering direct to carrier boards
- USB 1.1 with device and host support
- Low-power sleep and dormant modes
- Drag-and-drop programming using mass storage over USB
- 26 × multi-function GPIO pins
- 2 × SPI, 2 × I2C, 2 × UART, 3 × 12-bit ADC, 16 × controllable PWM channels
- Accurate clock and timer on-chip
- Temperature sensor
- Accelerated floating-point libraries on-chip
- 8 × Programmable I/O (PIO) state machines for custom peripheral support
E’ dunque chiaro quanto questa board piccola ma potente si farà amare dai Makers, anche perchè ha un costo impressionante di soli 4€, ed è programmabile sia con C che con MicroPython, c’è infatti disponibile anche una guida per muovere i primi passi in MicroPython direttamente preparata dalla Raspberry, dunque non le manca davvero nulla, forse, secondo me, una versione con pin già saldati, questo potrebbe essere un valore aggiunto per chi è alle prime armi con le saldature, avere una board pronta subito appena si scarta non è da poco, quindi una seconda versione pre-soldered sarebbe ottima, come poi avviene già con la Pi Zero nella variante WH.
Tante altre info sono sul sito ufficiale
https://www.raspberrypi.org/documentation/pico/getting-started/
E Arduino? cosa c’entra?
Bhè il re dei microcontrollori non è rimasto in disparte e anzi ha abbracciato a piene mani l’iniziativa di Raspberry con il suo nuovissimo chip RP2040, è infatti sempre notizia delle ultime 24h che a breve anche Arduino presenterà la sua nuova nano con questo chip, ma ancor più corazzato grazie alla presenza di Wifi e Ble a bordo, gli stessi che sono già su schede tipo la Arduino mkr1010, dunque Ublox Nina Wifi, una soluzione che rimane anche vicina al IoT e ne rende esponenziali le possibilità. Sarà inoltre presente una IMU a 9 assi e un microfono il tutto incorporato, quindi davvero ne vedremo delle belle! Sono due soluzioni che invaderanno il mercato nell’ottica Makers hanno già infatti riscosso un grande successo con preordini partiti per la Raspbery pico e forte attesa per la presentazione della Arduino nano RP2040
Intanto sul blog Arduino possiamo leggere di questa nuova board
Riccardo Quirici 